17 gradini in discesa, 4 banchi sulla destra e 8 box sulla sinistra, serro sullo stesso lato e affronto la chicane che porta al corridoio senza uscita, sulla destra in rapida successione, bagno donne bagno ospiti e bagno uomini, dove mi infilo e faccio ció per cui ci son venuto:
cosa c’è di strano in tutto ció
fondamentalmente nulla, è quel percorso che il mio organismo mi obbliga a percorrere dalle 4 alle 6 volte quotidiane per espletare i bisogni, con larga prevalenza mattutina a causa dei caffè lunghi bevuti.
ecco, si tratta di decidere e accettare di voler cambiare i propri percorsi quotidiani, le proprie consolidate abitudini, i propri comfort, accettare di tuffarsi su strade [all’apparenza] impervie e sconosciute forti di se stessi e della forza di chi ci accompagna
con questa consapevolezza c’è margine di fallimento o di errore?
sarei tentato a dire di no, perché so che riuscirò/emo a vincere, comunque