una serata organizzata all’ultimo con uscita per cena della mamma si tramuta in un venerdì sera da solo con le bambine, con i nostri rituali e con i nostri ritmi.. con i pianti disperati per l’assenza della mamma che si tramutano in abbracci d’amore e di totale abbandono appena lei esce, completamente abbandonate a me, ancorate come fossi l’unica boa in un oceano in tempesta… son sufficienti tre piccole storie per abbandonarsi a morfeo e io posso finalmente darle i baci che meritano senza che si lamentino della barba… e poi è una sera per me, film? libro? post? va bene tutto, ma il bello nel silenzio é sentire il loro respiro in sincrono con l’orologio a parete.
