da sempre non ho amato le feste l’unico aspetto che di esse mi rallegra è il poter stare in casa anziché dietro una scrivania
ma le feste comandate mi riempiono di malinconia e alcune di esse oltre che di malinconia un po anche di rabbia e di esse quella del 31 di ottobre è forse l’emblema della globalizzazione delle feste | è la festa del consumismo o meglio è il consumismo fatto a festa | unica gioia vederle preparare i propri vestiti e poi per la più piccola decidere di non indossarlo perchè in realtà non c’è mica bisogno di mascherarsi cosa c’è da nascondere
ma di tutto la sorpresa è vedere la differenza con la quale preparano i loro mantelli una che attacca gli adesivi zucche gatti fantasmi in maniera casuale come se avessero liberamente scelto dove andare a posizionarsi l’altra in maniera simmetrica estremamente matematica che neanche io quando carico la lavastoviglie
ti prego
non diventare ingegnere
ti prego