…e poi ci sono le notti che sono tutte diverse ma che nascono tutte uguali a sperare che incubi mocci raffreddori tossi secche e tossi grasse bisogno di andare al bagno sete non interrompano quell’idillio che si crea nel focolare domestico e che ha la caratteristica di essere labile e veloce… e poi ci sono anche quelle notti in cui magari una si sveglia e il babbo no il babbo non la sente mentre piange perché non piange perché in realtà si limita a chiamare mamma e lo fa con una intonazione tale che lei non può non andarci perché quella voce e quell’intonazione sono quelle della disperazione se non arriva immediatamente… e il babbo in tutto ciò beatamente dorme in attesa della sveglia delle 6.35 per scoprire di essere ancora una volta solo nel letto ma scoprendo nell’altro questo groviglio/ammasso di dolcezza amore e vita…. le notti
